Coronavirus – «Le aerolinee a rischio sopravvivenza»
Richard Branson lancia l’allarme e chiede sostegno pubblico per l’industria aeronautica.
Il futuro del trasporto aereo è in serio pericolo. E’ il noto imprenditore Richard Branson, patron di Virgin Galactic e di numerose aziende e imprese dell’aerospazio, che lancia l’allarme sulle conseguenze della pandemia sul futuro del comparto globale.
“L’industria dell’aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto”.
L’ imprenditore inglese chiede aiuti immediati al governo britannico per 7,5 miliardi di sterline (oltre 8.2 miliardi di Euro) per l’industria aeronautica in generale.
British Airways taglia il 75% dei voli, il governo italiano praticamente rinazionalizza Alitalia per impedirne la bancarotta, Ryanair non esclude lo stop completo, Air France-KLM taglia il 70-90% ed Easyjet si prepara a mettere a terra «la maggior parte» della flotta.
Sono situazioni che nessuna compagnia potrà reggere per troppo tempo anche se gli operatori low cost hanno ancora liquidità importanti, come Easy Jet che afferma di avere in cassaforte quasi 2 miliardi di dollari e un credito rotativo non utilizzato di 500 milioni di dollari.
Se traffico civile subirà una lunga frenata, gli aerei terra brucieranno enormi risorse finanziarie e inevitabilmente gli ordini di nuovi velivoli saranno annullati o slittati.
Sarebbe una valanga che si riverserebbe sull’intera economia globale.
L’industria aeronautica mondiale cancellerebbe decine di migliaia di posti di lavoro.
Una disastro le cui conseguenze si aggiungerebbero a quella di colossi come Boeing che ancora non trova la luce fuori dal tunnel in cui si è ficcata con il programma 737Max.