Coronavirus – Leonardo , preoccupazione nella supply chain
“Lo scenario che si sta profilando nell’evoluzione della pandemia vede sempre più interessata la catena della supply chain e i fornitori anche di altri paesi”.
Nell’incontro tra sindacato e Leonardo di ieri sera l’azienda ha informato che in tutti gli stabilimenti sul territorio nazionale sono stati rilevati 5 casi positivi da COVID 19. Una sesta persona è risultata positiva presso la sede di Valencia e altre 4 sono sotto controllo per sospetta infezione.
Il management di Leonardo ha confermato che continuerà ad applicare con la massima attenzione tutti i protocolli di sicurezza e ha attivato per tutti i dipendenti una polizza assicurativa legata al rischio coronavirus che coprirà eventuali degenze ospedaliere e assistenze post ricovero.
I sindacati e l’azienda sono consapevoli che il sistema non deve fermarsi. Per non collassare quando la pandemia sarà passata, bisogna fare ora tutto il necessario per mantenere la produzione.
E’ impossibile avere visibilità su come si sia attivata tutta la supply chian di Leonardo della Campania. Magari anche molte altre aziende avranno fatto lo stesso, ma quelle che si sono attivate subito per fronteggiare le conseguenze della pandemia e ci hanno informato – oppure che hanno diffuso note stampa – come Ompm, La Gatta, Tesi, MTA, Magnaghi Ma Group e LCM, hanno garantito che negli stabilimenti avevano attuato tutti gli interventi di sanificazione e che era loro intenzione continuare le produzioni. Tutte le aziende hanno rassicurato i dipendenti, clienti e fornitori che avrebbero rispettato tutte le procedure di garanzie e sicurezza previste dal Protocollo nazionale tra imprese, sindacato e Governo del 14 marzo.
Nella nota diffusa dopo l’incontro tra Leonardo e sindacati si riporta che l’azienda ha dichiarato che “l’evoluzione della pandemia vede sempre più interessata la catena della supply chain“.
E’ evidente che questo era prevedibile ed è un nodo decisivo per superare la crisi.
Nei giorni scorsi Alessandro Profumo aveva anticipato che è di vitale importanza che le PMI della catena dei fornitori affrontino questa emergenza con lo stesso rigore e consapevolezza di Leonardo.
Nota stonata le dichiarazioni diffuse dal Dac. La governance del distretto aerospaziale campano ritiene invece sia questo il momento per invocare aiuti economici al Governo e Regione. Se non altro con i tempi che richiederebbero per concretizzarsi la richiesta è paragonabile l’invocazione delle “brioche di Maria Antonietta durante la presa della Bastiglia”.
Per le imprese questo è il momento di reggere comunque l’urto per garantirsi la sopravvivenza. Dopo niente sarà più come prima. Per tutti.