Coronavirus – EasyJet cancella il 90% dei voli
Operativi solo i voli di servizio essenziali da e per il Regno Unito.
Lo scorso mese di marzo EasyJet avrebbe operato con 11.000 voli settimanali di andata e ritorno, con oltre 1,9 milioni di posti.
L’operatore inglese dal 24 marzo ha messo a terra la maggior parte dei suoi velivoli a causa delle restrizioni di viaggio relative al coronavirus.
“Questi sono tempi senza precedenti per il settore aereo. Sappiamo quanto sia importante per i clienti tornare a casa e così continueremo a operare nei prossimi giorni con voli di servizi per rimpatriarli ”, afferma l’amministratore delegato Johan Lundgren. “Ridurre in modo significativo il nostro programma di volo è la cosa giusta da fare quando molti paesi hanno consigliato ai loro cittadini di non viaggiare, a meno che non sia essenziale“.
L’aerolinea continuerà a servire per garantire “servizi essenziali” su alcune rotte, principalmente da e verso il Regno Unito ma rivedrà il programma di volo su base settimanale per allineare l’offerta alla necessità dei servizi.
L’ad di Easyjet Lundgren ha ripetutamente fatto appello al governo del Regno Unito affinché sia fornita liquidità al settore aereo, “si tratta in realtà della sopravvivenza del settore”, “per garantire che sia presente quando ripartirà la ripresa economica“.