Leonardo Divisione Aerostrutture: un nuovo modello per garantire l’occupazione
Accordo tra azienda aeronautica e sindacati per scongurare nel 2021 l’utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori della Divisione Aerostrutture.
L’accordo ripercorre il modello solidaristico che anche in passato ha consentito al gruppo di contenere i costi delle diverse crisi congiunturali del settore.
La crisi prodotta dal Covid ha colpito tutti i diversi settori e stabilimenti del gruppo, ma particolarmente pesa fortemente sul futuro dei siti di Pomigliano, Nola e Foggia, la riduzione al minimo del traffico civile ha indotto le aerolinee a bloccare gli ordini e anche le consegne di velivoli precedentemente ordinati. Questo ha avuto ricadute pesanti generando per il 2021 insaturazione dalle circa 150 giornate di Grottaglie alle 50 di Pomigliano.
Nel documento dei sindacati si legge che nello specifico per gli impianti meridionali della divisione aerostrutture che “La mancata gestione delle importanti insaturazioni che interesseranno i siti avrebbe rischiato di impattare pesantemente sull’occupazione e sulle retribuzioni delle lavoratrici e lavoratori Leonardo Aerostrutture e di Fata Logistic System: per questo la difficile situazione è stata affrontata con più strumenti integrati tra di loro che evitano riduzioni occupazionali e ricadute reddituali”.
Pomigliano d’Arco: trasformazione dello stabilimento in centro di eccellenza per il montaggio di strutture di fusoliera in lega leggera con tecnologie automatiche o semi automatiche in environment Industria 4.0. generando Capacità industriale di produrre fusoliere per velivoli regionali e narrow body avvio delle tecnologie “one piece” per la costruzione di Frame in materiale composito.
Foggia: il programma di investimento prevede l’acquisto di nuove facilities (impianti, macchinari, attrezzature, etc.) volte ad allargare e migliorare la capacità produttive sulle linee di produzione e l’automazione dei processi di assemblaggio degli impennaggi del programma A220, la produzione di tooling e macchinari per l’incremento di rate sia del programma A220 e sia del programma JSF.
Grottaglie: L’obiettivo di rilancio e di tutela del perimetro occupazionale potrà essere raggiunto attraverso la ricerca di nuove opportunità su mercati adiacenti, diversificare l’attività dello stabilimento, attraverso l’industrializzazione di nuovi materiali per utilizzo in condizioni estreme al fine di diversificare il portafoglio prodotti e l’allocazione di parte della produzione di un componente primario complesso ed innovativo di un Programma Europeo nel campo della Difesa (Euro Male), al fine di superare la mono-committenza dello stabilimento.
Nola: Il consolidamento del piano di adeguamento tecnologico sul Plant di Nola consisterà, nella rivisitazione dei processi e metodi di fabbricazione e assemblaggio a partire dal Progetto N.E.M.E.S.I. per il prodotto ATR e proseguirà l’implementazione e l’espansione del programma LPS in ottica di digitalizzazione delle attività e nuovi investimenti per i programmi militari (JSF ed EFA) e nuove attività provenienti dalle altre divisioni del Gruppo.