Leonardo. ll terzo trimestre 2020, cosa è andato storto?
Crollo in Borsa anche se Ordini e Ricavi in linea con il 2019, ma riduzione negli utili ed incremento dell’indebitamento
ll Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2020.
“I risultati dei primi nove mesi dimostrano che abbiamo risposto prontamente alle sfide di breve periodo del 2020, reagendo in maniera efficace alle dinamiche di un contesto in continuo cambiamento. Abbiamo intrapreso azioni per diventare più resilienti e agili: abbiamo ridotto i costi, prioritizzato gli investimenti senza comportare ritardi sui programmi, riorientato gli ordini ricevendo un supporto significativo dai nostri clienti nazionali, riconfigurato le linee produttive per rispondere alle restrizioni dovute al COVID, abbiamo implementato in modo rapido ed efficace modalità di smart working, portando avanti la produzione e razionalizzando il nostro business in linea con la domanda. Abbiamo una posizione finanziaria solida, resa ancora più robusta dalla sottoscrizione a maggio di ulteriori linee di credito e dal rifinanziamento del bond in scadenza nel 2021: non abbiamo quindi necessità di aumenti di capitale o ulteriore rifinanziamento del debito. Stiamo dimostrando una ripresa operativa costante trimestre dopo trimestre. Confidiamo nei nostri punti di forza, nei solidi fondamentali del business in un mercato comunque in crescita e siamo ben posizionati per uno sviluppo sostenibile nel medio-lungo periodo, anche a supporto dell’Italia. Alla base della nostra fiducia ci sono il nostro mix di business, il solido portafoglio ordini, le relazioni con i clienti, la posizione di leader in segmenti chiave con prodotti e servizi di qualità, il nostro ruolo nei principali programmi internazionali e la nostra spinta innovativa tesa alla identificazione di nuove opportunità di business” ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
Nonostante ciò, il titolo in Borsa è sceso a 4,5 euro ad azione (era a circa 12 euro a febbraio scorso ed intorno a 6 euro a settembre), complici la condanna in primo grado di Profumo (legate alle vicende del monte dei Paschi di Siena di cui è stato Presidente dal 2012 al 2015) e le pessime performance di ATR (una sola consegna negli ultimi 9 mesi rispetto alle 51 dello scorso anno).
In particolare nei primi 9 mesi del 2020 si evidenziano:
Ordini: pari a 8.510 milioni di euro (-0,8% rispetto allo stesso periodo del 2019) con forte incremento degli Elicotteri (+41%) compensato dalla flessione registrata nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e nell’Aeronautica
- Portafoglio ordini: 34.980 milioni di euro (-1,9%)
- Ricavi: 9.025 milioni di (-1,2%) con una flessione degli Elicotteri
- EBITA: 497 milioni di euro (-27,6%); ROS del 5,5% in calo
- EBIT: 395 milioni di euro (-39%)
- Risultato Netto: 137 milioni di euro (-70,5%)
- Indebitamento netto di Gruppo: 5.884 milioni di euro (+36,8%)
- Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 2.597 milioni di euro
- Addetti: 49.973, in aumento di circa l’1,5%.
Leonardo sta attentamente monitorando le recenti evoluzioni della situazione pandemica a livello mondiale e nazionale, continuando a valutarne i potenziali ulteriori impatti, in particolare associati al settore aeronautico civile. Nelle Aerostrutture – rispetto ai primi 9 mesi del 2018 – calano ordini (-16,1%), ricavi (-25,5%) ed EBITA. Più incoraggianti i risultati di Velivoli: calano ordini(-49,2%), ma aumentano i ricavi (-13,4%) ed EBITA.
Gli obiettivi per il 2020 restano inalterati:
- Ordini: 12,5 – 13,5 miliardi di euro
- Ricavi: 13,2 – 14 miliardi di euro
- EBITA: 900 – 950 milioni di euro.