G91R, ritornerà a volare per i cento anni dell’Aeronautica Militare Italiana
L’aereo rappresenta un pezzo di storia dell’industria aeronautica italiana e napoletana.
Durante gli anni ’80 e ’90 quando si consolidava a Napoli l’industria aeronautica con Aeritalia, negli stabilimenti di Capodichino Sud e Nord si svolgevano attività come il montaggio e le revisioni, le prove a terra e in volo dei velivoli G91 (G91R, G91T, G91Y).
Nel 2015 un esemplare G-91 del 32°Stormo, acquistato e donato al Comune di Pomigliano D’Arco da Vincenzo La Gatta, un imprenditore aeronautico, è stato sistemato in un piazzale della cittadina vesuviana.
La notizia che a marzo 2023 l’AMI per i suoi 100 anni farà volare un esemplare di quel velivolo su cui si sono formate generazioni di tecnici aeronautici farà sicuramente piacere ai tanti operatori e appassionati del volo.
L’Arma, insieme ad un gruppo di appassionati, il N.O.R.A.S. di Bologna (Nucleo Operativo Recupero Aeromobili Storici), ha messo in cantiere il restauro e la rimessa in servizio di un G91R di proprietà di un privato.
L’operazione di rimessa in servizio del velivolo, per quanto limitata all’uso dimostrativo, è un’impresa che presenta degli elementi di notevole complessità perché sarà necessario recuperare la documentazione tecnica e quelle parti e componenti specifici che sono necessari per (ri)montare la macchina e eseguire i test a terra e in volo.
Nel progetto sono stati impegnati tecnici e funzionari ex Campo Volo Capodichino Aeritalia-Alenia e partecipano aziende campane come la MIKRON di Maddaloni a cui l’AMI ha affidato il ruolo di capofila per la revisione/produzione di parti meccaniche, idrauliche e componenti elettromeccanici e il montaggio e testing del velivolo. Alla Magnaghi Napoli invece è stata affidata la gestione e la manutenzione dei carrelli di atterraggio.
Le parti di ricambio e la componentistica elettro-avionica, necessarie per la manutenzione e l’esercizio della macchina, saranno rese disponibili dall’AMI, mentre le parti strutturali, meccaniche, idrauliche ed elettromeccaniche non più disponibili in Aeronautica saranno approvvigionate o ricostruite dalle ditte che partecipano al progetto.
Il velivolo, rimesso in efficienza, sarà certificato dall’ENAC secondo le normative civili attuali previste per questa categoria di velivoli e resterà in proprietà del pilota e imprenditore Renzo Catellani che ha già una flotta di diversi velivoli storici, tra cui due MB326 con immatricolazione civile.
Costruito nel 1965 e in servizio fino al 1992, il G91R è attualmente presso il Distaccamento Aeroportuale di Piacenza, dove opera la Sezione della Valorizzazione Patrimonio Storico Aeronautico (un nucleo operativo di recupero e gestione di velivoli storici già operanti in AMI).
Nel secondo semestre del 2022 il velivolo sarà trasferito, condotto da un pilota dell’Aeronautica, a Pratica di Mare per l’esecuzione delle prove volo, dove poi si terrà la manifestazione commemorativa del centenario.